Leggiamo, dal quotidiano "La Stampa" del 6 agosto 2006, e NON commentiamo....

SALTA GILMOUR, STRADA E GALAN SI INSULTANO
A Venezia la chiamano «la maledizione dei Pink Floyd». La prima volta era il luglio 1989, il gruppo suonava su un pontone galleggiante in Baci-no: finì con piazza San Marco sulle prime pagine dei giornali di tutto il mondo, sommersa il mattino dopo da mezzo metro di rifiuti.
Stesso luogo, stessa organiz-zazione, 17 anni dopo: questa volta il concerto non è nemme-no iniziato. David Gilmour doveva suonare venerdì e ieri per quattromila spettatori a sera, lui su un palco gigante-sco fronte Basilica e un nobile. intento: dividere parte degli incassi con Emergency.
Gino Strada era già arrivato a Venezia. Ma all'ultimo mo-mento il pubblico che si accal-cava alle transenne intorno alla piazza ha ricevuto via megafono l'annuncio: concer-to annullato per «ragioni tecni-che». Una delle torri-luce del palco si era inclinata, con enormi rischi di tenuta. .
Nella zona di San Marco a Venezia si è scatenato il fini-mondo; i fan di Gilmour, accor-si da tutta Italia e da mezza Europa per ascoltare la sua musica in uno scènario di raro fascino, volevano capire di più ma le spiegazioni non arrivavano. Tanti chiedevano il rimborso immediato dei bi-glietti (da 50 a 138 euro) ma anche su questo. punto, niente da fare: il primo obiettivo era quello di recuperare i concerti cercando, di individuare nuo-ve serate possibili, e quindi per il rimborso al momento non c'è stato niente da fare.
Ieri pomeriggio sono state fissate le nuove date: grazie a un incastro di buona volontà, fra tecnici che rinunciano alle ferie e Gilmour che va e viene, i concerti si terranno la prossi-ma settimana, l'11 e il 12 agosto. I biglietti saranno an-cora validi, e rimborsati a chi non ci potrà essere. Probabilmente nell'attesa il palco sarà smontato, per esse-re poi nuovamente allestito; si. è scoperto. che uno degli even-ti clou dell'estate italiana èsaltato per colpa di una putrel-la di alluminio che, forse a causa di un errore di fusione, ha ceduto. Il pezzo è sotto sequestro, il contenzioso si annuncia di fuoco. Polemiche fioccano da ogni parte. Dal pubblico che ha incastonato l'appuntamento in qualche giorno di ferie e che a questo punto deve darlo in ogni caso per perso. E soprattutto dai negozianti del-. la zona di San Marco che per quattro giorni, aspettando l'evento, hanno vissuto blinda-ti e che adesso vedono come un incubo il recupero delle date, che per loro si tradurrà in un ripetersi di mancati incassi. Chiedono, oggi come 17 anni fa, che di concerti a San Marco non si parli mai . più.
E polemiche sfiorano anche il versante politico. Il governa-tore Giancarlo Galan attacca il sindaco Massimo Cacciari definendolo «menagramo» e si rallegra per i mancati incassi «di quel pacifista a senso uni-co che è Gino Strada». Il primo cittadino non replica.
Il fondatore di Emergency, al contrario, non tace. Defini-sce Galan «un forno a microon-de» e ne trae l'unica conclusio-ne possibile: «Io con i microon-de non parlo, tantomeno gli rispondo».
Anna Sandri