David Gilmour Wine On Your Crazy Diamond - Vienna 31 Luglio 2006

Nella splendida cornice del teatro romano di Vienne, a sud di Lione, s'è svolto il terzo dei concerti estivi di David Gilmour.
Per problemi tecnici avvenuti nel pomeriggio, il concerto è stato rinviato di mezz'ora, ma alle 21:00 circa i musicisti sono saliti sul palco e sulle note di Breathe è iniziato lo spettacolo. Dopo Time/Breathe Reprise Gilmour rivolgendosi in francese ci informa che la prima parte dello show vedrà la presentazione del nuovo materiale -ON AN ISLAND- e la seconda parte i brani... "vecchi", come li definisce lui.
L'ordine delle canzoni del nuovo CD viene leggermente modificato, spostando Take A Breathe verso il fondo, così facendo vien data maggior compattezza e migliore fluidità all'opera, altra piccola variante, la parentesi solista in When I Close My Eyes da parte di Parry, Wright e Manzanera.
Ora Gilmour presenta la band e quando all'ultimo tocca all amico Wright, fa finta di dimenticarsene, ma ci pensa il pubblico, un boato perquote l'anfiteatro e al nome Richard Wright, un applauso scrosciante e intenso fa sentire anche a lui il calore dei presenti.
Dopo la pausa ci viene chiesto un po' di silenzio per far partire una versione veramente affascinante di Shine On, suonata con bicchieri di cristallo, con al loro interno del Beaujolais...stupendo! Poi Whot's Uh The Deal e Fat Old Sun, con un bel assolo finale che mette in risalto la padronanza di Gilmour.
Ottima la prestazione di Wright, alla voce in Arnold Layne, ma è alla prima nota di Echoes che il teatro esplode di gioia; Gilmour e Wright sprigionano energia pura, un'esecuzione magnifica forse il meglio del concerto, e tutti noi come ipnotizzati ci ritroviamo già alla fine del brano.
Per il bis altri due classici; Wish You Were Here ci riporta in mente il "pifferaio magico" Syd scomparso pochi giorni prima, e per il gran finale Comfortably Numb, per tornare a sottolineare quanto sia bravo e ineguagliabile Gilmour alla chitarra. Un grosso applauso anche a Richard Wright, più in forma che mai, il suo tocco si sente, veramente strepitoso! Grazie della serata, una lezione di grande musica.

Fabrizio Taricco