Tra Il 2 E Il 3 Agosto 2006

Ringraziamo l'amica Veronica Waters per averci inviato la singolare testimonianza di Fabio Rizzotti a proposito del suo incontro con David Gilmour.
Carissima Veronica, con questa mia del 19/9 proverò a raccontarTi cosa è accduto in Firenze nell'intervallo che va tra la notte del 2 e
il mattino del 3 di agosto dell'anno del Signore 2006. Terminato il concerto mi stavo avviando verso l'albergo quando sulla strada ho visto un capannello di gente di fronte all'Hotel Savoy. Gilmour e soci erano alloggiati lì. Dopo lunga lotta con la security dell'hotel riesco ad avere l'autografo di Guy Pratt, l'unico della band ad uscire in mezzo ai fans. Me lo sono fatto fare sul booklet di On an Island(che, ovviamente, terrò come una reliquia!). Mr Pratt, mezzo ubriaco e con un bicchiere in mano, si schernisce e sembra quasi timido. Mi dice "I'm not famous!". Allora per scherzare gli dico no, yuo are famous! But what is your name? Is it Ray? Ray Manzarek? Lui ride di gusto e dice "no no I'm Guy!". Pensa che non riesce nemmeno a togliere il cappuccio al tratto pen blu che gli porgo per scrivere. Lo devo fare io mentre gli dico c'mon sir c'mon!. Più interessante è stata la chiacchierata con Nick(che non ha voluto dirmi il suo cognome). Sono circa le 2 del mattino, siamo sempre di fronte all'hotel e mi avvicino a questo personaggio che ha il coraggio di uscire dalla hall. Siamo rimasti oramai in pochi. Una ragazza di Napoli vuole il suo autografo e lui dice "perchè mi hai forse visto sul palco?" No rispondo io e comincio con le domende. Do yuo work for David Gilmour? "Yes". What do u do for them? "I'm the tour manager." Tra un po svengo! Ho avuto l'onore di conoscere il vero capo della baracca! I'm not a journalist! gli dico, may ask u something? "Yes" risponde lui. What do u feel when u see so many people in front of u. "I can't see them" risponde "cause i'm in the backstage!". So, incalzo, what do u feel as the lights go down?. "I think that i did all my best and now the people on the stage have to do their job". So, in a sense your work is like the work of a F1 manager?(avevo in mente Briatore quando lo vedo in televisione nel momento in cui i semafori lampeggiano e poi scatta il verde!). "Yes, maybe" risponde. Or in a sense it's just like to be a trainer in football(e pensavo a Lippi e Trappattoni ai mondial,i in piedi davanti alla panchina). Yes this is better. Nick è stato molto gentile. Lo ringrazio e mentre si congeda gli dico: It's been a pleasure, sir! Ma il meglio deve ancora venire. Alle ore 4 del mattino(oramai del 3 agosto) sono rimasto da solo(only the brave). Perfino il più duro della security è andato a casa urlandomi "ma che Tu non ce l'hai una casa dove andare a dormire?" A quel punto faccio una mossa che non avevo preventivato. Mi avvicino alla porta dell'hotel, a guardia della quale è rimasto un sol uomo e pronuncio questa frase: voglio una stanza! L'ultima guardia mi risponde: "tu sei scemo figliolo!". Ma, poichè non mi ferma nessuno, senza pensare a quanto mi costa la stanza la prendo davvero. L'ultimo uomo mi guarda allibito, ma non gli resta altro che portare il mio zainetto in camera, al primo piano. Egli, stanco come me ma sempre molto gentile, si congeda dicendo: "la tua tenacia figliolo merita un premio: io non t'ho detto nulla. Tu sei al primo piano e loro hanno requisito il secondo. Ma non è che ora gli vai a bussare alla porta, vero?!" No, gli rispondo io, non sono mica pazzo! "Senti" mi dice "domani scendi a fare colazione, aspetta Gilmour nella hall e non ti mettere una sua maglietta". Grazie figliolo, sei stato molto gentile. Al mattino faccio colazione, cicondato da inglesi ricchi e strafighi e camerieri in livrea. Un ragazzo dell'hotel mi riconosce e strabuzza gli occhi. Finito di mangiare mi avvicino e lui dice "non ci credo!" No figliolo credici, sono proprio io! Siamo ancora nella hall, e arriva il ragazzo che, qualche ora prima, mi aveva chiesto se avevo una casa. "Cosa fai ancora qua, come sei entrato?" Sono un cliente carissimo! "Non ci credo!" Ecco la chiave magnetica! Non te l'aspettavi questa dì la verità! "No, mi hai spiazzato. Hai avuto coraggio. Ora però almeno goditi la stanza, con quello che l'hai pagata! Il ragazzo incontrato nella sala della colazione aspetta che costui si allontani e poi mi dice: "ok fabio te lo sei meritato. Non lo fermare qui dentro l'hotel e guardami: lo vedi quel tipo con il cappello bianco e la maglietta grigia, che tiene per mano sua moglie? Beh è prorio lui. Và figliolo, và e insegui il tuo mito." Grazie carissimo. Esco dall'hotel e lo seguo a distanza fino a che non arriva in una beauty farm. Sta per lasciare lì sua moglie e a quel punto gli urlo: Mr Gilmour, please sign me on an island! "No!" mi risponde lui e allora urlo: thanks for what u do, please go on! Lui e sua moglie sono sorpresi, a quel punto lui la molla davanti all'ingresso della farm ed tenta di scapparmi. Mr gilmour may at least hold your hand?! Egli si ferma di fronte a me(è piu basso e più grasso di me!), mi sorride, e i suoi occhi piccoli ed azzurri incrociano i miei. "How do u do?" mi dice. Io, anzichè dirgli come mi chiamo, gli rispondo: fine Mr Gilmour! Very fine! Thank u! E a quel punto scappa via. Sono accanto a una coppia di Palermo, che mi chiede: "ma è davvero lui?". Sì! rispondo io "Ma quella mano non te la lavi più?" Assolutamente no! "Allora ci salutiamo coi gomiti!" Dopo esserci salutati ci abbracciamo tutti e tre, contenti come bambini, e qualche lacrima scende dai miei occhi.