An Introduction To Syd Barrett

É uscita ad Ottobre 2010 la nuova antologia di SYD BARRETT (EMI / Harvest 5099990773624 ) prodotta da David Gilmour. Per chi non possiede i CD precedenti di Syd Barrett, l'album in questione é certamente un'ottima scelta, addirittura una scaletta di brani che parte dai suoi pezzi migliori composti per i Pink Floyd , da Arnold Layne fino a Bike, si prosegue con la sua breve ma intensa carriera da solista, da Terrapin fino a Bob Dylan Blues, ultimo brano del CD ed unico inedito su vinile. Gilmour riconferma le sue idee sulla scelta dei brani omettendo Vegetable Man e sicuramente altri tesori abbandonati. E dopo un'ora abbondante di musica si puó inoltre scaricare l'extra dowload Rhamadan (su http://www.usandthem.de/pinkfloyd/page2/www.sydbarrett.com/bonus , tenendo inserito il CD nel computer) il brano strumentale poco conosciuto dal grande pubblico e prodotto da Peter Jenner (durata: 20 minuti scarsi). Si dice che ad accompagnare Syd per Rhamadan ci fosse il mitico Steve Peregrine Took (T-Rex) alle congas ...Oltre a questa versione risalente al maggio1968 esiste una registrazione successiva del brano strumentale (1969) prodotta da Malcom Jones. Tra tutti i brani, remixati o meno, preferisco ascoltare Matilda Mother (Barrett / Belloc), che suona alla grande rispetto alle versioni precendenti! Si potrebbe dire che questo CD, dal punto di vista musicale, a parte mix e remix, non ha quasi nulla di nuovo, peró se si considera il titolo stesso e che vuole essere un'antologia dell'artista, allora tanto di cappello a Gilmour. Dal punto di vista grafico é assolutamente impeccabile, anche se ormai siamo abituati allo stile dello Storm Thorgerson degli ultimi 20 anni.. I testi sono curatissimi, quasi definitivi, visto che non sono mai stati ufficialmente riprodotti, visionati dallo stesso Gilmour e da Rob Chapman, l'autore di A Very Irregular Head. Tutto sommato, ritengo la pubblicazione di questa antologia un punto di luce nella discografia del Diamante Pazzo.

Giulia Di Nardo-Spies