Roger Back In Action

Da circa un mese è partito il tour americano di Roger Waters con l'intera riproposizione dell'opera rock “THE WALL”, una marea di date che proseguirà nel 2011 in tutto il mondo e che sembra ancora allungarsi di giorno in giorno.Un evento insperato anche solo 15 anni fa quando il bassista latitava nel suo ritiro artistico, poi ad un certo punto ha ripreso l'energia e l'ottimismo per tornare ad esibirsi in pubblico e, sebbene non avesse nessun album nuovo da promuovere, il consenso e la risposta dei fans è stata molto positiva, così il vecchio Pink è tornato a riempire le arene dopo il modesto successo del KAOS tour dell'87. Il nuovo decennio ci ha portato un nuovo Waters, molto sereno e aperto verso il pubblico, non più paranoie e spettacoli deliranti, ma solo la voglia di riproporre i suoi classici senza tempo e mostrare alle nuove generazioni di che stoffa era fatto il suo vecchio gruppo. Dal 1999 al 2007 il bassista si è imbarcato in ben 5 tour di cui 3 mondiali, una quantità di date spaventosa ma che ha permesso a noi “giovani” di fare un'overdose di concerti e respirare quell'alito degli spettacoli che hanno imperversato negli anni '70 con i suoi vecchi compagni. Dopo Ca-ira e il Dark Side tour mai mi sarei più aspettato di leggere la news del nuovo tour, ma questa volta la notizia ha un sapore diverso, perchè lo spettacolo non sarà una carrellata di successi ma la riproposizione dell'opera rock per eccellenza, il punto più alto della sua carriera, il disco e lo spettacolo che sono la somma di tutto quello che è avvenuto nella storia dei Floyd.
Come tutti sanno gli spettacoli che si tennero 30 anni fa furono pochi e non permise un lungo tour, principalmente per difficoltà dovute alla logistica nel trasporto di una così imponente scenografia e soprattutto alle peripezie interne al gruppo che era giunto alla rottura definitiva. I filmati, non ufficiali per ora, che testimoniarono le esibizioni live, ci hanno trasmesso la sensazionalità di questo spettacolo.
Ricordo che vidi alcuni spezzoni di questi filmati in televisione durante la promozione dell'uscita di “The final cut” e mi immaginavo tra quel pubblico che assisteva rapito a qualcosa di unico. Ebbene la mia pazienza è stata premiata, il prossimo aprile potrò essere seduto lì davanti , lo so non sarà come nel 1980/81 ma la musica, le immagini, i pupazzi e il muro saranno gli stessi e soprattutto ci sarà Mr. Pink anche se brizzolato e senza la maglietta “1” ma che ci farà ancora battere il cuore.

Renzo Drebertelli