#TDB20

Con un grandissimo blitz multimediale avviato dalla pagina ufficiale di Facebook e da quella di Twitter il nostro ben amato gruppo ha iniziato ad incuriosire tutti i fan mondiali per annunciare la celebrazione del ventennale della pubblicazione dell’Lp “The Division Bell”. Ma andiamo con ordine:
14 maggio appare su internet una strana foto… la gente si inizia a incuriosirsi, e vi assicuro che la cosa fu davvero intrigante al punto tale che si iniziò a scatenare la fantasia su cosa vertesse la nuova pubblicazione
16 maggio un’altra foto pubblicata… la fantasia ha rotto davvero i freni inibitori
18 maggio altra foto e sempre più alto il fermento e non contiamo poi i rumori
19 maggio viene annunciato un indirizzo di una pagina web dedicata a #TDB20 e in quella pagina, oltre ad un contatore che scandiva il conteggio alla rovescia, si poteva ammirare un nuovo e bellissimo filmato del brano “Marroned” diretto da Aubrey Powell
Il video iniziava con delle riprese della terra effettuate dalla Stazione Spaziale Internazionale e poi verso la metà venivano riportate le immagini della città di Pripyat. E in questa fase dell’attesa vi confesso che la curiosità era davvero parecchio elevata, e tra fan si immaginava raccolte di brani inediti, box del tipo immersion con versioni inedite, triplo disco, e chi più ne ha ne metta.Il famoso countdown scattò ed ecco subentrare la prima delusione, sulla pagina web non successe un bel nulla! Ma il bello doveva ancora venire… mentre il conteggio procedeva inesorabile sul sito di Amazon inglese appariva tanto di foto e descrizione della fantomatica pubblicazione del box e del doppio LP. Grande, oserei dire grandissima, delusione!!!!! La solita roba trita e ritrita, condita da qualche nuova immagine e il solito remaster del remaster del remaster… che grandissimo sconforto e tristezza!!!!!
A questo punto davvero bastava pubblicare il doppio lp in vinile e i nostri “gloriosi pensionati” facevano davvero un più bella figura, ma soprattutto non illudevano migliaia di fan dispersi sulla faccia della terra.

Ulteriori informazioni sulla città di Pripyat su Wikipedia

Luciano Cassulo