Monza E Venezia… Andar Per Mostre

In questa estate, dal clima meteorologico molto instabile, sono state allestite due esposizioni molto interessanti alle quali i fan del gruppo inglese non potevano mancare per ammirarle in tutto il loro splendore. Un grazie di vero cuore all’amico Mirco il quale mi ha accompagnato, ma soprattutto sopportato in questa “impresa”.

Monza, “The Gathering Storm”
La location scelta per allestire questa esposizione è davvero molto bella. Addirittura salendo la scala a chiocciola che porta al piano dove è locato il grande salone espositivo, la pietra degli scalini ed il mattone a vista dei muri in alcuni momenti hanno fatto correre la mia mente all’interno della arena di Pompei, forse perché nell’attimo che stavamo entrando veniva diffusa la musica del brano “Echoes”.Accedendo al salone si viene subito colpiti ed immersi dalla marea di materiale che è stato esposto in maniera molto ordinata, davvero impressionante! Lungo le pareti si percorre gran parte della vita artistica di Storm Thorgerson, e ammirando i suoi vari lavori si comprende benissimo la sua infinita fantasia della quale era dotato per produrre opere d’arte così imponenti. Le copertine spaziano dai Muse ai Genesis, dai Cranberries a Peter Gabriel, insomma vere e proprie opere d’arte utilizzate per commentare gli album di famosissimi artisti. Ma logicamente non potevo non rimanere molto più affascinato dalle varie grafiche dedicate ai Pink Floyd! Trovarsi ad osservare le immagini a noi tanto care fa sempre un certo effetto, ma forse ancor di più ora che il suo creatore non è più tra di noi. Ogni immagine esposta è stata commentata prendendo spunto dalle dichiarazioni che Storm aveva asserito, quando era in vita, per spiegare la scelta o la motivazione di questa o di quella immagine. Insomma un grande e doveroso tributo ad un grandissimo artista!

Venezia, “The Night Of Wonders”
L’altra esposizione è situata nella splendida città di Venezia, ed è stata organizzata dagli amici dell’associazione “Floydseum”. Questa mostra è dedicata al famoso concerto tenutosi il 15 luglio 1989 dai Pink Floyd nello spazio d’acqua di fronte a Piazza San Marco. La location è davvero suggestiva e lussuosa, e la quantità e la qualità del materiale esposto è davvero eccezionale. Tantissime foto inedite a colori o in B/N, articoli di giornale, vari gadget provenienti da diverse collezioni riunite in questo immenso spazio espositivo. Si parte ammirando materiale proveniente dal tour di “Delicate Sound Of Thunder”, passando al cuore dell’esposizione dedicata al concerto veneziano suddiviso in tre parti: la preparazione della serata, il concerto del 15 luglio per finire al giorno dopo, logicamente alle polemiche che ne erano allora scaturite. L’ultima parte della mostra è dedicata al concerto di David Gilmour tenutosi, sempre a Venezia, il giorno undici e dodici agosto 2006. Insomma una bellissima esposizione curata in ogni suo piccolo particolare che fa appassionare il visitatore, anche se non necessariamente un fan del gruppo, e questa peculiarità fa comprendere la grande ed immensa passione messa dai loro organizzatori per questo allestimento.Un particolare e doveroso ringraziamento al vice presidente dell’associazione “Floydseum”, l’amico Gian Luigi Soldi, per la sua grande disponibilità, gentilezza e cortesia avuta nei nostri confronti, sia personali, sia come rappresentanti della nostra fanzine.

Una presa per i fondelli?
Come tutti ben sapete la famosissima esposizione che avrebbe dovuto aprire i battenti il 19 settembre 2014 alla Fabbrica Del Vapore a Milano, è stata rinviata a data da destinarsi. Raccontare tutta la storia di cosa è accaduto mi pare troppo stancante perché la conosciamo già tutti. Ma mi vorrei soffermarmi sul fatto che l’organizzazione ha aperto la prevendita dei biglietti ed immagino quanta gente gli abbia già acquistati in anticipo, ed ora queste persone che provengono da svariate località parecchio distanti da Milano si trovano, oltre aver pagato il ticket, ad aver prenotato albergo, volo d’aereo e biglietti ferroviari… e chi li rimborsa? E’ questo che mi piacerebbe chiedere a questi “Signori”. Essi hanno licenziato il tutto dicendo che i biglietti già acquistati sono validi per le prossime date, chi vuole si potrà far rimborsare, ma gli altri soldi del viaggio e soggiorno chi li rimborsa?Insomma il solito pasticcio all’italiana, e bisogna ammettere che in questo siamo davvero grandi!!E mentre eravamo tutti in attesa della comunicazione ufficiale di quando questa “benedetta” esposizione venisse aperta, il 13 ottobre arriva la notizia, o meglio dire, la doccia fredda da parte dell’organizzazione italiana che l’esposizione mondiale di Milano non si farà e chi fosse interessato per il rimborso dei biglietti lo può fare compilando l’apposito modulo on line. Bene, o meglio dire male, che altro dobbiamo aggiungere… lascio ad ognuno di voi il commento a questa ignobile presa per i fondelli.

Luciano Cassulo